Chi è e cosa fa il Consulente gestionale? Devi sapere che in Eurisko spesso ci capita di dover rispondere alla domanda: “Qual è il vostro lavoro?” con “Siamo dei Project Manager”.
In realtà, ci occupiamo di Consulenza gestionale aziendale.
Consulente gestionale, chi è e cosa fa?
Il Consulente gestionale è la figura professionale utile alla tua azienda perché si occupa della gestione, per l’appunto, dell’analisi e della ridefinizione dei ruoli e delle dinamiche interne dell’impresa.
Non si tratta di un percorso semplice, perché non tutti gli imprenditori sono disposti a mettere in discussione la propria organizzazione nonostante la promessa di trasformazione e di cambiamento.
Il compito del Consulente gestionale è quello di entrare in una strada ad alta densità di traffico, cercare il reale motivo dell’ingorgo, riunire tutti i professionisti e responsabili coinvolti nel processo con l’obiettivo di trovare insieme le migliori strategie e le migliori soluzioni, utili a rendere nuovamente quella strada di facile fruizione.
Cosa fa il Consulente gestionale?
Individua i veri ostacoli
Spesso il cliente non ha ben chiaro il reale ostacolo organizzativo, perché ha una visione viziata dell’azienda, dei collaboratori e delle capacità di ognuno. Il Consulente gestionale deve essere cosciente dello stato delle cose per rendere possibile il processo di riorganizzazione.
Aanalizza gli Stakeholders
Le aziende sono composte da persone, che rappresentano il punto di forza e di debolezza dell’organizzazione.
Nella consulenza gestionale aziendale, il consulente analizza gli Stakeholders coinvolti per acquisire informazioni sui ruoli, sui poteri decisionali e sulle relazioni fra di loro. Per quanto i pregiudizi siano fisiologici (ce lo dice la scienza), il compito del consulente è quello di restare il più possibile neutro e mantenere un’apertura mentale rispetto alle proprie impressioni iniziali, per poter raggiungere la giusta visione d’insieme della struttura organizzativa.
Crea la squadra di lavoro
Per il raggiungimento dell’obiettivo finale il Consulente gestionale crea la squadra di lavoro ideale. I componenti della squadra dovranno avere precise caratteristiche: dovranno mantenere un approccio critico e autocritico verso le procedure messe a punto e sviluppare la cosiddetta multi-competenza per aiutare il cliente a riorganizzare le proprie attività. Non solo: in Eurisko applichiamo al flusso di lavoro la Metodologia PMI, utile per trasformare la complessità tipica delle organizzazioni aziendali in funzioni semplici e più funzionali.
Il cliente, dal canto suo, avrà a disposizione risorse specializzate e meno esposte alle dinamiche dell’interno comparto aziendale.
La domanda che potrebbe sorgere, a questo punto, è: in che modo riesco a generare fiducia nel cliente?
Per diventare un Consulente gestionale di cui il cliente si fida, è necessario un coinvolgimento costante nel progetto e soprattutto “giocare la partita” a carte scoperte. Come? Ad esempio, mostrando al cliente il lavoro svolto fase dopo fase, compresi gli errori, e fornendo strumenti e materiale utili ad intraprendere decisioni importanti.
Il Consulente analizza le richieste del cliente e cerca di individuare quali di queste siano realmente utili, e quali implichino solo costi senza reali benefici.
Al di là dei costi e dei benefici, tuttavia, vorremmo che tenessi a mente una cosa: fare il Consulente Gestionale ti permette di crescere anche a livello personale, perché ogni relazione arricchisce le competenze, la conoscenza e l’esperienza. Raccogliere punti di vista fino ad allora sconosciuti fa sì che il Consulente gestionale diventi un professionista migliore.