Come fare il Controllo di gestione? 5 cose da sapere

Come fare il Controllo di gestione

Se ti stai chiedendo come fare il Controllo di gestione, evidentemente hai capito che nel corso degli ultimi anni gli strumenti contabili tradizionali per supportare il management sono diventati insufficienti.

Bilanci di contabilità generale, budget e rendiconti economici-finanziari hanno dimostrato evidenti limiti. Pur fornendo informazioni importanti riguardanti struttura e stato dell’azienda, non sono in grado di dare indicazioni adeguate sull’andamento e sull’origine dei costi aziendali.

Come fare il Controllo di gestione e quali problemi risolvi nella tua azienda?

Attraverso il Controllo di gestione:

  • capisci l’origine dei costi per approfondire le sacche di inefficienza ed effettuare valutazioni sulle opportunità di “make or buy”; 
  • comprendi e analizzi i margini di ogni prodotto o commessa per poter orientare le scelte aziendali;
  • applichi una strategia di prezzi più consona e consapevole.

Il moderno concetto di “controllo di gestione” si è evoluto con la combinazione di un sistema di strumenti tecnico-contabili a supporto delle decisioni aziendali, che incrocia dati economici con quelli della produzione e aiuta la direzione a ricercare condizioni di efficienza e di efficacia per raggiungere gli obiettivi dell’impresa.

Adottare un sistema di controllo di gestione significa:

  • analizzare e quindi avere consapevolezza della propria struttura interna; 
  • approfondire e comprendere gli scenari esterni;
  • determinare gli obiettivi e pianificare le risorse per il raggiungimento degli stessi;
  • misurare le performance estendendo la dimensione temporale di riferimento (da un anno ad un periodo pluriennale); 
  • ampliare le aree di analisi e di raccolta dati (introdurre la contabilità “industriale” a supporto della contabilità “generale”);
  • rappresentare i risultati ottenuti con strumenti tecnologici adeguati e avanzati.

Come fare il controllo di gestione: introduci il progetto

Prima di adottare il controllo di gestione all’interno della tua azienda dovrai comprendere che si tratta di un processo e che quindi, prima di essere totalmente assimilato, deve essere introdotto al team come “progetto”.

Scegli i consulenti giusti

Non potrai fare tutto da solo. Devi sapere che, prima di avviare l’attività di controllo di gestione, ti serviranno i consulenti giusti. Attenzione, non consulenti qualsiasi ma professionisti in grado di sviscerare le complessità aziendali, trasformarle in processi più semplici e funzionali e dimostrare, in modo tangibile, l’affidabilità del nuovo approccio a supporto della direzione.

Punta sulla consulenza direzionale

In Eurisko, da qualche anno, ci siamo trasformati. Lascia che ti spieghiamo cosa intendiamo. Il controllo di gestione si è evoluto e i nostri consulenti hanno fatto lo stesso. Molti di loro da consulenti applicativi o gestionali, sono diventati consulenti direzionali. 

Grazie alla nostra esperienza sul campo conosciamo profondamente e interamente i processi aziendali dei nostri clienti, ne analizziamo e comprendiamo le necessità e sviluppiamo soluzioni idonee per governare anche le fasi più cruciali delle loro attività.

5 cose che puoi fare con il Controllo di Gestione

Immagina, ora, di avere a disposizione nella tua azienda il consulente direzionale. Il Consulente direzionale diventa il tuo braccio destro; con lui condividi i processi, gli obiettivi, la strategia. Ci sono tantissime attività che il consulente direzionale mette sul piatto per aiutarti a controllare meglio la tua impresa.

Abbiamo, pertanto, individuato 5 cose che devi assolutamente sapere sul Controllo di gestione.

Il Consulente direzionale, attraverso il Controllo di gestione:

  1. Evidenzia, oltre ai centri di ricavo, anche i centri di costo aziendali
  2. Riporta le voci di spesa e di ricavo che alimentano i centri di costo
  3. Traccia ulteriori dimensioni o entità utili al completamento dell’analisi dei dati (ad esempio, la commessa)
  4. Mette a disposizione delle aziende gli opportuni strumenti informatici per la raccolta dei dati
  5. Consente un’opportuna rappresentazione dei dati, anche in termini grafici.

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